venerdì 6 aprile 2018

Cecil Taylor



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Cecil Taylor  



Cecil Percival Taylor (New York, 25 marzo 1929 – 5 Aprile 2018) è stato un pianista, jazzista e poeta statunitense.

Taylor è generalmente considerato come uno degli inventori del free jazz. La sua musica è caratterizzata da un approccio estremamente energico, fisico, che produce complessi suoni improvvisati, che coinvolgono frequentemente cluster e intricati poliritmi. La sua tecnica pianistica è stata paragonata alle percussioni, ad esempio descritta come "88 tamburi accordati" ("eighty-eight tuned drums", in riferimento al numero di tasti nel pianoforte).

Biografia

Taylor nacque a New York, nel quartiere di Queens. Come figlio unico di una famiglia della classe media, la madre di Taylor incoraggiò il figlio a studiare musica sin da bambino. Egli iniziò a suonare il pianoforte all'età di 6 anni e studiò presso il New York College of Music e il New England Conservatory. Al New England Conservatory, Taylor si diplomò in composizione ed arrangiamento. Durante la sua permanenza al conservatorio, familiarizzò anche con la musica di vari compositori europei contemporanei. Bartok e Stockhausen esercitarono una notevole influenza sullo stile musica del giovane Cecil.

Nel 1955, Taylor si trasferì da Boston a New York City. Egli formò un quartetto con il sassofonista soprano Steve Lacy, con il contrabbassista Buell Neidlinger, ed il batterista Dennis Charles.

Il suo primo disco, Jazz Advance, fu pubblicato nel 1956. Nel 1957 il quartetto di Taylor prese parte al Newport Jazz Festival. Nel 1958, Taylor collaborò con il sassofonista John Coltrane in occasione dell'album Stereo Drive (pubblicato anche con i titoli Hard Driving Jazz e Coltrane Time).

Anni cinquanta e sessanta
Durante gli anni cinquanta e sessanta, la musica prodotta da Taylor si fece sempre più complessa distanziandosi dagli stili jazz esistenti. I suoi concerti erano spesso "difficili" e lasciavano sconcertati gli spettatori, e i proprietari dei vari club dove egli si esibiva, trovarono presto l'approccio stilistico di Taylor (lunghi pezzi cacofonici) non conveniente in termini monetari. Il suo album del 1959 intitolato Looking Ahead!, illustra il suo ruolo di innovatore nel mondo del jazz mainstream. A differenza di molti altri suoi colleghi dell'epoca, Taylor ricorreva a tecniche virtuosistiche e bruschi cambi stilistici per produrre musica atonale e di difficile fruizione da parte degli ascoltatori.

Altri suoi lavori fondamentali dell'epoca, come Unit Structures e Conquistador!, entrambi del 1966, rafforzarono la sua immagine di artista non convenzionale.

Concerti da solista
Nella seconda metà degli anni sessanta, Taylor iniziò ad esibirsi in concerti da solista al piano. La prima registrazione conosciuta di una sua performance in solitudine (effettuata da una stazione radiofonica olandese) è Carmen With Rings (59 minuti di durata) all'Arena De Doelen di Rotterdam il 1º luglio 1967. Due giorni prima, Cecil Taylor aveva suonato la medesima composizione nella Concertgebouw di Amsterdam. Molti dei suoi concerti successivi furono pubblicati in album quali Indent (1973), prima facciata di Spring of Two Blue-J's (1973), Silent Tongues (1974), Garden (1982), For Olim (1987), Erzulie Maketh Scent (1989) e The Tree of Life (1998).

 da Cecil Taylor - Wikipedia

https://www.facebook.com/notes/storm-in-the-moon-radio/cecil-taylor/1928468257194246/

La cover della copertina l'ho fatta io è un collage di due immagini 

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