domenica 25 novembre 2007

Bruno Martino

Bruno Martino
Ritratto di un artista che si disfece presto di riduttive etichette di genere e regalò al jazz grandi canzoni

. Bruno Martino (Roma, 11 novembre 1925 – Roma, 12 giugno 2000) è stato un cantante, compositore e pianista italiano, molto popolare tra la fine degli Anni '50 e l'inizio degli Anni '60. Debutta come pianista jazz, già nel 1940, all'età di quindici anni, quando suona di nascosto in una orchestrina jazz studentesca. Nel 1944 entra in Rai, come pianista dell'Orchestra di Piero Piccioni. Poi ottiene grande successo all'estero, principalmente nel Nord Europa, sperimentando un genere originale, un mix di jazz, canzoni napoletane e sue composizioni. Forte dei consensi ottenuti, Tornato in Italia nel 1958, compone canzoni per Caterina Valente, Renato Rascel e Wilma De Angelis. Un caso fortuito lo lanciò anche come interprete, quando sostituì il cantante della sua orchestra.

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Bruno Martino "e la chiamano estate"


Ascolta: Bruno Martino - La ragazza di Ipanema



Ascolta: Bruno Martino - Soli tra la gente


Ascolta: Bruno Martino - September song

Estate", "E la chiamano estate", poi divenute "jazz-standard" fra i piú apprezzati..

Il brano Estate era scritto 1960 del cantante e compositore Bruno Martino, insieme con co-autore Bruno Brighetti. Il brano parla di un amore finito sotto gli "splendidi tramonti" dipinti da questa stagione. 1961 Estate era nel HitParade, però non ha mai scalato le classifiche di vendita. Dopo essere stata pubblicata e interpretata in Brasile da João Gilberto, il brano è diventato negli anni un jazz standard: uno dei pochi brani italiani riusciti a entrare nel repertorio dei jazzisti di tutto il mondo. Non c'è pianobar o night club in cui questa canzone non sia mai stata eseguita, e le incisioni sono innumerevoli. Il brano nasce con un altro titolo: "Odio l'estate". Dopo l'interpretazione ironica e dissacrante di un altro grande jazzista italiano, Lelio Luttazzi, che lo trasforma in TV in "Odio le statue", nelle successive riedizioni viene semplicemente intitolata "Estate".


Le versioni più conosciute di Estate


ESTATE (Bruno Martino - Bruno Brighetti)


Estate
Sei calda come i baci che ho perduto
Sei piena di un amore che è passato
Che il cuore mio vorrebbe cancellare

Estate
Il sole che ogni giorno ci scaldava
Che splendidi tramonti dipingeva
Adesso brucia solo con furore

Tornerà un altro inverno
Cadranno mille pètali di rose
La neve coprirà tutte le cose
E forse un po' di pace tornerà

Estate
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L' estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolore

Estate

Summer

Estate
You bathe me in the glow of your caresses
You turn my timid no's to eager yesses
You sweep away my sorrow with your sigh

Estate
Oh how your golden sunlight bends the willow
Your blossoms send their perfume to my pillow
Oh who could know you half as well as I

Always feel you near me
In every song the morning breeze composes
In all the tender wonder of the roses
Each time the setting sun smiles on the sea

Estate

And when you sleep beneath a snowy cover
I'll keep you in my heart just like a lover
And wait until you come again to me

Estate

Estate- cantata da Joao Gilberto


Sergio Cammariere - ESTATE


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http://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Martino
Bruno Martino and Bruno Martino in english

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