domenica 17 giugno 2012

Jazz dagli anni 1980 ai giorni nostri : Acid jazz



http://it.wikipedia.org/wiki/Acid_jazz

http://en.wikipedia.org/wiki/Acid_jazz





L'acid jazz è uno stile musicale jazz che incorpora elementi funk, soul, unendoli alla musica elettronica e che, rielaborando il concetto di fusion, punta alla integrazione di numerosi elementi musicali contemporanei.

L'acid jazz si contrappone a quella tendenza del jazz rap che su basi di musica jazz gioca con le parole, ed al contrario focalizza maggiormente sulla componente musicale





L'acid jazz nasce sul finire degli anni ottanta in Inghilterra. La prima testimonianza discografica risale al 1987 con "Acid Jazz and other illicit grovees" su Urban Records, nella quale vengono definiti gli stilemi del nuovo genere e dove sono presenti oltre a Jamie Principle (la parte acid/soul), James Taylor Quartet (la parte jazz-funk).

In seguito i due DJ produttori Gilles Peterson ed Eddie Piller saranno fra gli animatori del genere. Gilles Peterson è un DJ radiofonico ed animatore del Dingwalls a Londra e conia il termine Acid Jazz su ispirazione della acid house e dal jazz contaminato con il funk e con l'Acid rock degli anni a cavallo tra i '60 ed i '70. Sul finire degli anni ottanta escono quattro raccolte della BGP che collezionano il meglio di quel suono (tra gli altri Funk inc, Charles Earland, Brother Jack McDuff). Peterson fonda nel 1989 l'etichetta discografica Talkin' Loud distribuita da Polygram, della quale si ricordano tra gli altri: il gruppo Galliano (sono presenti due ex Style Council, White e Mick Talbot) con la loro fusione di jazz, soul e hip hop; gli Incognito gruppo che ruota attorno a Jean Paul 'Bluey' Maunick con la collaborazione delle cantanti Maysa Leak e Jocelyn Brown, dei quali memorabile è "Jazz/Funk" (1981); i Marxman con i loro hip hop politicamente impegnato e gli Young Disciples; per ultimo il soul di Omar con "There's Nothing Like This".

Eddie Piller, veterano della scena Northern soul e Mod, fonda invece l'Acid Jazz Records (agli inizi con Peterson). Questa etichetta divenne famosa per le compilation "Totally Wired", in cui veniva illustrato e lanciato il genere di frontiera "acid jazz". Questa etichetta lancerà l'artista che diventerà più popolare nel genere: Jamiroquai. La prima uscita del "folletto inglese" è con il singolo "When you gonna learn" (con l'introduzione suonata con il singolare strumento australiano didgeridoo). Jamiroquai, la cui musica è fondamentalmente un mix tra disco music, soul, Jazz e Funk (l'influenza di Stevie Wonder sembra chiara in "Emergency On Planet Earth" del 1992) che si trasformano in sonorità garage house nelle versioni remix di alcuni suoi singoli, strapperà un contratto miliardario alla Sony.

Altri artisti prodotti dall'Acid Jazz Records] sono i Brand New Heavies, i quali - anche per merito della bravissima cantante statunitense N'Dea Davenport - ottengono un discreto successo persino negli USA con l'album "Brother, Sister" (e lanciandosi anche in duetti con rappers americani come Guru, ad esempio nell'album Heavy rhyme). Alcune hit acid jazz sono venute dagli US3 come "Cantaloop" (una cover di Cantaloupe island di Herbie Hancock).

Interessante anche l'album "Antidote" di Ronny Jordan.

In Italia grande successo hanno riscosso le performance dell'ex tastierista dei Prisoners James Taylor con il suo James Taylor Quartet, di cui citiamo l'album "Wait a minute" (su Urban) con una notissima cover del tema della seconda stagione della serie televisiva di Starsky & Hutch ("Gotcha", brano di Tom Scott).

Sul versante più funky, grandi attenzioni sono state riversate sui Freakpower gruppo creato da Norman Cook (già negli Housemartins e noto successivamente come Fatboy Slim) ed il cantante trombonista Ashley Slater. Da ricordare il loro album "Drive-thru booty" (Island, 1994) con i brani "Turn on, tune in, cop out" e "Get in touch".

Altra etichetta di frontiera è stata la Mo-Wax: grande impatto ebbe la versione di "For what it's worth" (originale dei Buffalo Springfield) da parte dei Love T.K.O., gruppo più trip hop che acid jazz.



Alcuni dei maggiori artisti

http://it.wikipedia.org/wiki/Brand_New_Heavies

http://it.wikipedia.org/wiki/Galliano_(gruppo_musicale)

http://it.wikipedia.org/wiki/Incognito_(gruppo_musicale)

http://it.wikipedia.org/wiki/Jamiroquai

http://it.wikipedia.org/wiki/James_Taylor_Quartet

http://it.wikipedia.org/wiki/Jazztronik

http://it.wikipedia.org/wiki/Link_Quartet

http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Conte_(musicista)

http://it.wikipedia.org/wiki/Ronny_Jordan

http://it.wikipedia.org/wiki/Swing_Out_Sister





L'ultima parte delle serate in cui sarà trattato l' Acid Jazz sarà interamente dedicato al acid jazz italiano



vi anticipo la serata qui :-)





Nicola Conte noto per avere introdotto un innovativo stile di acid jazz incorporando elementi di bossanova



http://www.youtube.com/watch?v=nIzEk8wKIYs

http://www.youtube.com/watch?v=W_2zA1Be57M

http://www.youtube.com/watch?v=W_2zA1Be57M

http://www.youtube.com/watch?v=Q6JItj1oRis

http://www.youtube.com/watch?v=_NdIRja-Kzc

http://www.youtube.com/watch?v=z2fd36Yz_U4

http://www.youtube.com/watch?v=r2fXwjkxmRY

http://www.youtube.com/artist/Nicola_Conte?feature=watch_video_title





Link Quartet



http://www.youtube.com/watch?v=vG1dWnzRGPU

http://www.youtube.com/watch?v=NmDFGoYBb4c

http://www.youtube.com/watch?v=HBd0awPlhfA

http://www.youtube.com/watch?v=Ka7zNE5gW_g

http://www.youtube.com/watch?v=lWAvQWUe1W8

http://www.youtube.com/watch?v=cs1xXIg3h_0

dal vivo http://www.youtube.com/watch?v=p_2Vr5p7K0Y





Paolo Achenza Trio



http://www.youtube.com/watch?v=yB8CboecvkA

http://www.youtube.com/watch?v=1zCyz-rlBJ0

http://www.youtube.com/watch?v=nihT5351-EI

http://www.youtube.com/watch?v=ZEMcu32cHOQ



a Domani :-)

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