giovedì 31 maggio 2012

Herbie Hancock

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Herbert Jeffrey “Herbie” Hancock (Chicago, 12 aprile 1940) è un pianista e tastierista statunitense jazz, fusion e funky.

Inizia a studiare pianoforte all'età di 7 anni, e subito si dimostra un bambino prodigio. Nel 1961 Donald Byrd lo invita ad unirsi al suo gruppo a New York, dopodiché l'etichetta Blue Note gli offre un contratto.

Il suo primo album è Takin' Off, del 1962, che diventa un successo commerciale dopo che Mongo Santamaria suona come cover il pezzo Watermelon Man. Nel maggio del 1963, Miles Davis lo chiama per il suo album "Seven Steps to Heaven". Hancock entra così a far parte dello storico quintetto di Davis, dove incontrerà anche Wayne Shorter, Tony Williams e Ron Carter. Durante la permanenza nel quintetto, Hancock continua a lavorare per l'etichetta Blue Note, realizzando capolavori come Maiden Voyage, Cantaloupe Island, e Speak Like A Child. Nel frattempo realizza la musica per il film Blow-Up di Michelangelo Antonioni.

Nel 1968, lasciato il gruppo di Davis, registra per la Warner l'album Fat Albert Rotunda, il suo primo disco squisitamente funky, anche colonna sonora dell'omonimo cartone animato. Nel 1969 forma un sestetto con cui realizza diversi dischi come The Prisoner. In questo periodo incomincia a interessarsi di strumenti elettronici. Gli album per la Warner Bros segnano il definitivo passaggio nella sfera del funky. L'album di transizione è Fat Albert Rotunda al quale seguono Crossing e Sextant (il sound ricorda vagamente Bitches Brew di Miles Davis) per poi passare alla fase funk vera e propria. L'album più significativo è Headhunters nel quale è presente il famoso singolo Chameleon.

Questo periodo continuerà fino agli anni ottanta, data nella quale il continuo zigzagare di Hancock da un genere all'altro lo porterà a seguire due progetti contemporaneamente: uno vicino alla disco e alla musica elettronica (dal quale usciranno album come Future Shock, che contiene il celebre singolo da classifica Rockit, e Perfect Machine) e uno hard-boppistico: la reunion venne formata con gli stessi membri dei primi cd di Hancock: Tony Williams, Ron Carter e Freddie Hubbard. Sempre in questi anni si esibisce con numerosi concerti nel power-jazz trio Hurricane con Billy Cobham e con Ron Carter, riscuotendo un enorme successo.

Gli anni novanta segnarono un nuovo e fertile periodo per il pianista di Chicago: i progetti The New Standards, Gershwin World, Future 2 Future e Directions in Music sono gli album di riferimento delle nuove avventure di Hancock.

Nel febbraio del 2008 il suo River: The Joni Letters, dedicato all'amica cantautrice Joni Mitchell, viene premiato con il Grammy Award come miglior album del 2007.


Cantaloupe Island è tra i brani di Hancock che hanno avuto maggior successo, al punto da essere considerato uno dei moderni standard. La composizione originale fa parte dell'album Empyrean Isles del 1964, ed è eseguita da Freddie Hubbard (tromba), lo stesso Hancock (pianoforte), Ron Carter (contrabbasso) e Tony Williams (batteria). Nel 1994 gli US3 hanno pubblicato un remix del brano, intitolandolo "Cantaloop (Flip Fantasia)". Il gruppo, realizzando una coraggiosa e ben riuscita contaminazione jazz-rap, ha inciso molto probabilmente la versione più conosciuta del brano, che nei soli States ha venduto più di un milione di copie.

Tra le molte composizioni di Hancock che hanno raggiunto lo stato di standard, si possono ancora citare la funky Watermelon Man e Maiden Voyage, un classico del modal jazz.

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